Il Salento è quel posto in cui: “UovE fresche, galline ruspanti”. Ed è impossibile non fermarsi a comprarne almeno quattro di uova. E’ quel posto in cui il caffè se non lo bevi in ghiaccio con latte di mandorla nei mesi estivi, sei guardato con simpatico disprezzo. E’ quel posto in cui l’aperitivo non si fa seduti al tavolino (ok, si, si fa anche quello, ma non vale) ma si fa con un rustico tra le mani e si sta bene per l’oretta successiva. Il Salento è quel luogo in cui i capelli non si asciugano con il phon in estate. I capelli si asciugano al vento perché vengono fuori belli e selvaggi. Anche se sono le sette di sera. E’ quel luogo dove se sei sull’Adriatico vedi in lontananza le montagne dell’Albania e se sei sullo Ionio vedi quelle della Calabria. Soprattutto all’alba quando tutto tace e il mare è un lago immobile. I colori, riescono a fondersi così bene insieme dando vita ad altre cento sfumature che godersi una sigaretta di fronte a tanto spettacolo è uno dei piaceri della vita di chi fuma. Nel Salento. Ma te le godi pure senza sigaretta quelle sfumature. Quando torni a casa all’alba per scelta, perché sei sveglio proprio per vedere tale bellezza. Il Salento è quel posto in cui ti piace fare il bagno alle otto di sera. E poi correre al chiosco in spiaggia a sorseggiare Mojito o a ballare con i piedi sulla sabbia. In cui tuo figlio non si annoierà mai, nemmeno alla sagra del paese perché ci sono le luci, ci sono le giostre, ci sono le caramelle e c’è la musica che conquista anche chi è ancora nella pancia e già scalcia a ritmo di pizzica. Se torni nel Salento è perché non puoi non tornarci. Perché ne vuoi un altro po’ di questo piatto fresco che sa di estate. Perché quella bruschetta al pomodoro era troppo buona. E perché vuoi un altro pasticciotto. E un’altra alba. E un’altra giornata sotto il sole cocente e l’acqua fresca di Torre dell’Orso. Puoi andare, va bene. Ma tornerai.